La raccolta dei campioni biologici è un passaggio cruciale per isolare in modo adeguato i microrganismi responsabili delle malattie infettive.
A tal fine è importante che il campione:

  • sia stato raccolto evitando contaminazione di tessuti o secrezioni adiacenti;
  • sia stato prelevato nel momento adeguato;
  • sia stato prelevato in quantità idonee per poter ottenere le colture;
  • sia stato prelevato prima della somministrazione di antibiotici o almeno 7-10 giorni dopo la sospensione della terapia (qualora non fosse possibile, bisogna tenere
    conto nella lettura dei risultati che le terapie antibiotiche possono interferire sull’esito dell’esame).

Inoltre, è di fondamentale importanza utilizzare contenitori e dispositivi di raccolta sterili che permettano la sopravvivenza dei microrganismi e, nel caso in cui la semina
dei campioni fosse tardiva rispetto alla raccolta, è necessario l’utilizzo di tamponi con terreno di trasporto liquido o in gel.

Per tutte le tipologie di campioni microbiologici è molto importante compilare e allegare al campione la scheda anamnestica contenente tutte le informazioni richieste, fondamentali per una corretta valutazione dell’indagine microbiologica e per ricostruire l’anamnesi del paziente.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Tampone faringeo, cavo orale, linguale e gengivale

Per l’esecuzione di questo tipo di tampone si chiede al paziente di aprire bene la bocca aiutandosi dicendo “ah”. Dopodiché si introduce il tampone, strofinando la mucosa del cavo orale, delle tonsille, delle gengive o la lingua.
L’esame colturale dei tamponi faringei e dei tamponi cavo orale, gengivale e linguale consiste nella ricerca di:

  • Streptococchi beta emolitici (gruppi A, C, G)
  • Staphylococcus aureus
  • Streptococcus pneumoniae

Su richiesta specifica si possono ricercare anche i lieviti.
Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore dalla sua esecuzione, nel frattempo deve essere conservato alla temperatura di 2-8 °C.

Tampone nasale

Dopo aver inumidito la punta di un tampone flessibile con acqua sterile o fisiologica, si introduce il tampone nella narice facendolo passare lungo il setto nasale
fino a quando si percepisce una sensazione di resistenza; quindi si estrae il tampone delicatamente.
Mediante il tampone nasale è possibile identificare i seguenti germi:

  • Streptococchi beta emolitici (gruppi A, C, G)
  • Staphylococcus aureus
  • Streptococcus pneumoniae
  • Haemophilus
  • Moraxella
  • Bacilli Gram negativi
  • Lieviti e funghi

È necessario che il campione biologico giunga in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo bisogna conservarlo alla temperatura di 2-8 °C.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Espettorato

Per prelevare correttamente questa tipologia di campione è opportuno che prima della raccolta si sciacqui accuratamente il cavo orale mediante gargarismi
con acqua. La raccolta deve essere eseguita al mattino mediante una espettorazione profonda direttamente nel contenitore sterile a bocca larga.

Un passaggio cruciale per la buona riuscita dell’esame consiste nel controllare che l’espettorato non sia costituito da saliva. Infatti, in tal caso sarà necessario ripetere la raccolta in quanto la possibile contaminazione dell’espettorato con la flora commensale orofaringea inficia con il risultato finale.
Ai soggetti incapaci per varie ragioni di raccogliere l’espettorato è consigliabile l’assunzione di mucolitici o espettoranti nei due giorni precedenti l’esame .
L’espettorato permette la ricerca dei seguenti germi:

  • Streptococchi beta emolitici (gruppi A, C, G)
  • Staphylococcus aureus
  • Streptococcus pneumoniae
  • Haemophilus
  • Moraxella
  • Bacilli Gram negativi
  • Lieviti e funghi

Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore. Nel caso in cui non fosse possibile, l’espettorato dovrà essere conservato alla temperatura
di 2-8 °C.

Essudato oculare e auricolare

L’esame colturale degli essudati oculari e auricolari consente la ricerca di:

  • Streptococchi beta emolitici (gruppi A, C, G)
  • Staphylococcus aureus
  • Streptococcus pneumoniae
  • Haemophilus
  • Moraxella
  • Bacilli Gram negativi
  • Lieviti e aspergini

Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato alla temperatura di 2-8 °C.

Urina – Urinocoltura
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Urine da mitto intermedio

L’urina deve essere raccolta in un contenitore sterile a bocca larga.
È consigliabile effettuare l’esame sulla prima urina del mattino, seguendo le raccomandazioni di seguito elencante:

  1. lavare accuratamente gli organi genitali con acqua e sapone (è importante non usare disinfettanti!);
  2. scartare il primo getto di urina che serve a pulire l’ultimo tratto dell’uretra;
  3. raccogliere l’urina direttamente nel contenitore, facendo attenzione a non toccarlo con le mani nelle parti interne.

È sufficiente riempire il barattolo per metà.

L’esame colturale prevede la ricerca di:

  • Germi aerobi
  • Lieviti
  • Gardnerella vaginalis
  • Haemophilus
  • Neisseria gonorrhoeae
  • Ureaplasma urealyticum e parvum
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)

Urine raccolte con sacchetto adesivo

In questo caso è necessario:

  • mantenere il bambino in posizione eretta;
  • lavare con cura i genitali esterni e il perineo;
  • aprire il sacchetto sterile evitando di toccarne l’interno;
  • far aderire il sacchetto;
  • raccogliere le urine;
  • chiudere l’apertura del sacchetto ripiegandolo su se stesso, facendo attenzione a metterlo in posizione verticale;
  • riporre in un contenitore a bocca larga.

Non è necessario travasare le urine dal sacchetto in un altro contenitore.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Urine da catetere a permanenza

Prima di eseguire l’esame è opportuno aspettare minimo 7 giorni dalla fine di qualsiasi terapia con antibiotici e 5 giorni dalla fine delle mestruazioni.
La modalità di raccolta prevede di:

  • lavare con acqua e detergente le mani e, con particolare cura, l’orifizio uretrale e la zona circostante. Successivamente, asciugare le zone deterse;
  • aprire il contenitore sterile facendo attenzione a non toccare il bordo e l’interno;
  • raccogliere una piccola quantità del primo getto delle urine, facendo attenzione a non contaminare il bordo;
  • far pervenire in laboratorio al più presto, altrimenti conservare in frigo a 4°C per massimo 24 ore. Tenere lontano da fonti di calore.

L’esame colturale prevede la ricerca di:

  • Germi aerobi
  • Lieviti
  • Gardnerella vaginalis
  • Haemophilus
  • Neisseria gonorrhoeae
  • Ureaplasma urealyticum e parvum
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)

Urine da primo mitto

Per tale raccolta bisogna:

  • clampare il catetere immediatamente a valle del dispositivo di prelievo;
  • disinfettare con un impacco di alcol il dispositivo del catetere;
  • porre l’estremità del tubicino sul bordo di un contenitore sterile, togliere la clamp e raccogliere la quantità necessaria (è sufficiente metà contenitore);
  • rimettere la clamp e riattaccare un nuovo sacchetto.

Il campione deve essere seminato nel più breve tempo possibile. In questo caso il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 24 ore,
nel frattempo deve essere conservato alla temperatura di 2-8 °C.
L’esame colturale prevede la ricerca di:

  • Germi aerobi
  • Lieviti

Ricerca antigeni (Legionella pneumophila sierotipo 1 e Streptococcus pneumoniae)

Per tale esame è richiesta una provetta di urina che deve essere consegnata al laboratorio il prima possibile; se la consegna è tardiva, è possibile conservare in frigorifero
a 2-8 °C oppure congelare il campione.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca parassiti urinari

Questo esame è finalizzato alla ricerca di Trichomonas vaginalis, Schistosoma haematobium e microfilarie.
La raccolta delle urine deve essere eseguita a metà mattina e deve essere preceduta da una ventina di piegamenti sulle ginocchia per permettere una migliore eliminazione degli eventuali parassiti dalla vescica. Per la buona riuscita dell’esame sono necessari almeno 10 ml di campione.

Apparato gastrointestinale
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Coprocoltura

Le feci necessari per la coprocoltura devono essere prelevate, se possibile, all’esordio della sintomatologia (quando sono diarroiche) e prima dell’inizio della terapia antibiotica. Il materiale fecale deve essere raccolto con il cucchiaino presente nei più comuni contenitori in commercio, evitando la contaminazione con urina o acqua. È sufficiente una quantità di campione pari ad una “noce”.

È sconsigliato l’uso dei tamponi rettali per questo tipo di esame, tranne nel caso di bambini molto piccoli o pazienti non collaboranti.

Il campione deve essere seminato nel più breve tempo possibile; in caso di consegna o semina tardiva, è necessario conservarlo in frigorifero alla temperatura
di 2-8 °C. È importante che il campione arrivi in laboratorio entro 48 ore dalla raccolta.

Una volta in laboratorio, il campione viene seminato su terreni di isolamento per la ricerca di:

  • Salmonella
  • Shigella
  • Campylobacter
  • Yersinia enterocolitica
  • E.Coli 0:157
  • Candida
  • Clostridium difficile
  • Staphylococcus aureus

Le ricerche di Yersinia enterocolitica, E.coli 0157 e Staphylococcus aureus sono esami qualitativi che non prevedono l’esecuzione dell’antibiogramma.
La ricerca della Candida nelle feci è invece un esame qualitativo e non prevede né l’identificazione di specie né l’antimicogramma.
Riguardo il Clostridium difficile è consigliabile ricercare la tossina A e la tossina B, in quanto è stato dimostrato che i ceppi tossigenici sono legati alla grave forma
di colite pseudo-membranosa.

Ricerca GDH Clostridium difficile

Per ottenere un risultato affidabile, è importante che il campione biologico giunga in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo è necessario conservarlo alla temperatura di 2-8 °C. Nel caso in cui la consegna ritardi per qualsivoglia motivazione, è possibile congelare il campione.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca tossine A e B Clostridium difficile

Per eseguire correttamente l’esame è necessaria una quantità di feci pari a una noce.
Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato a 2-8 °C. In caso di consegna tardiva è possibile congelare il campione.

Ricerca parassiti intestinali

L’esame parassitologico delle feci comprende la ricerca di protozoi (ad esclusione di Dientamoeba fragilis) ed elminti e loro uova (ad esclusione di Anisakis). Per eseguire correttamente l’esame è necessario che il campione venga portato in laboratorio entro 8 ore dalla raccolta.
Poiché l’eliminazione di cisti/uova/larve è saltuaria, in quanto dipende dal ciclo biologico del parassita, al fine di ottenere un corretto risultato è opportuno eseguire
la raccolta di almeno 3 campioni di feci in giorni differenti.
L’esame parassitologico prevede la ricerca di protozoi, elminti e loro uova tramite concentrazione secondo Ridley (formalina-etil acetato).

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca degli ossiuri

Per la ricerca degli ossiuri è necessario eseguire il test di Graham comunemente noto come “Scotch Test”. Il test viene effettuato poggiando ripetutamente
nella regione perianale un pezzo di nastro adesivo trasparente, dopodiché bisogna mettere lo scotch sul vetrino e farlo aderire applicando una leggera pressione.

ATTENZIONE: è importante che lo scotch sia TRASPARENTE e NON bisogna raccogliere feci tramite lo scotch. Inoltre, questa operazione deve essere eseguita
al primo mattino (intorno alle 6), prima di defecare e prima di qualsiasi operazione di igiene personale. In caso di consegna tardiva, conservare a 2-8 °C e portare
in laboratorio entro 48 ore.

Ricerca sangue occulto

Per questo tipo di indagine diagnostica non è necessaria la dieta priva di carne poiché gli anticorpi utilizzati sono specifici per I’emoglobina umana e quindi non subiscono interferenze legate all’assunzione di carne.
Per eseguire correttamente l’esame è necessaria una quantità di feci pari a una noce.
Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 24 ore, nel frattempo deve essere conservato a 2-8 °C.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca elastasi pancreatica e ricerca antigenica (Rotavirus e Adenovirus, Giardia intestinalis, Cryptosporidium parvum ed Helycobacter pylori)

Per eseguire correttamente l’esame è necessaria una quantità di feci pari a una “noce”.
Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato a 2-8 °C. In caso di consegna tardiva è possibile congelare il campione.

Apparato genito-urinario maschile
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Tampone uretrale

Per poter ottenere risultati attendibili, il paziente deve:

  • astenersi da rapporti sessuali nelle 72 ore precedenti l’esame;
  • aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
  • non avere urinato nelle ultime 3 ore.

Il prelievo deve essere effettuato da personale addetto con tamponi di piccolo calibro e deve essere preceduto dalla detersione del glande e del meato uretrale esterno. Si introduce il tampone per almeno 2 cm all’interno del canale uretrale, ruotandolo di 360° per circa 1 minuto. Dopodiché bisogna inserire il tampone nell’apposito terreno di trasporto e, in caso di invio tardivo, conservare il tampone a temperatura ambiente; in ogni caso il campione deve pervenire in laboratorio entro 48 ore.

Ogni tampone uretrale, in presenza di secrezione purulenta, dovrebbe giungere in laboratorio insieme ad un vetrino effettuato al momento del prelievo.
Tale vetrino per l’esame microscopico va allestito facendo ruotare il tampone e lasciando asciugare il materiale a contatto con l’aria.
L’esame colturale generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

  • Germi aerobi
  • Haemophilus
  • Neisseria gonorrhoeae
  • Gardnerella vaginalis
  • Lieviti
  • Ureaplasma urealyticum e parvum
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)

È possibile ricercare anche (previa accettazione specifica):

  • Ureaplasma urealyticum e Micoplasma hominis
  • Trichomonas vaginalis

Spermiocoltura

La modalità di prelievo prevede che il paziente debba:

  • astenersi da rapporti sessuali nelle 72 ore precedenti l’esame;
  • aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
  • il prelievo deve essere preceduto da una accurata pulizia dei genitali esterni e delle mani.

La raccolta del seme deve avvenire tramite masturbazione direttamente in un contenitore sterile ad apertura larga.
L’esame colturale generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

  • Lieviti
  • Germi aerobi
  • Haemophilus
  • Gardnerella vaginalis
  • Neisseria gonorrhoeae
  • Ureaplasma urealyticum e parvum
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)

Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato a 2-8 °C.
Per la ricerca di Neisseria gonorrhoeae il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 24 ore, nel frattempo va conservato a temperatura ambiente.

Oltre ai microrganismi sopracitati è possibile ricercare anche:

  • Ureaplasma urealyticum e Micoplasma hominis
  • Trichomonas Vaginalis
Apparato genito-urinario femminile
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Tampone vaginale

La paziente deve:

  • astenersi da rapporti sessuali nelle 72 ore precedenti l’esame;
  • aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
  • non aver urinato nelle ultime 3 ore;
  • non essere in periodo mestruale.

Il prelievo va eseguito dal fornice posteriore vaginale mediante tamponi sterili, previa introduzione di uno speculum bivalve sterile. In età pediatrica può essere eseguito
su secrezioni vaginali. Il tampone, trasportato nell’apposito terreno di trasporto, deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato
alla temperatura di 2-8 °C.
È fortemente consigliato allegare ad ogni tampone vaginale un vetrino effettuato al momento del prelievo. Tale vetrino va allestito facendo ruotare il tampone e lasciando asciugare il materiale a contatto con l’aria.
Si ricorda che è necessario allegare al campione la scheda anamnestica per la corretta interpretazione dei dati microbiologici da parte del laboratorio.
Qualora non venga allegata tale scheda, è auspicabile fornire al laboratorio almeno i dati riguardanti età, gravidanza e menopausa.

L’esame generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

  • Lieviti
  • Gardnerella vaginalis
  • Trichomonas vaginalis
  • Germi aerobiUreaplasma urealyticum e parvum
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)
  • Neisseria gonorrhoeae

Tampone cervicale

La paziente deve:

  • astenersi da rapporti sessuali nelle 72 ore precedenti l’esame;
  • aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
  • non essere in periodo mestruale.

Il prelievo deve essere effettuato a livello endocervicale, previa introduzione di uno speculum bivalve, rimuovendo l’eccesso di muco cervicale mediante un tampone a secco e inserendo un secondo tampone nell’endocervice per almeno 1 cm, ruotando più volte.
Inserire il tampone nell’apposito terreno di trasporto e, in caso di invio tardivo, conservare il tampone a temperatura ambiente; in ogni caso deve arrivare in laboratorio entro 48 ore.

L’esame generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

  • Germi aerobi
  • Lieviti
  • Gardnerella vaginalis
  • Haemophilus
  • Neisseria gonorrhoeae
  • Ureaplasma urealyticum e parvum
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Tampone uretrale

La modalità di prelievo prevede che la paziente debba:

  • astenersi da rapporti sessuali nelle 72 ore precedenti l’esame;
  • aver cessato terapie antibiotiche da almeno una settimana;
  • non essere in periodo mestruale;
  • non avere urinato nelle ultime 3 ore.

Il prelievo deve essere effettuato con tamponi di piccolo calibro in Dacron. Si introduce il tampone per almeno 1 cm all’interno del canale uretrale, ruotandolo per circa 10 secondi.
Inserire il tampone nell’apposito terreno di trasporto. Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato
a temperatura ambiente.
È fortemente consigliato allegare ad ogni tampone uretrale un vetrino effettuato al momento del prelievo. Tale vetrino va allestito facendo ruotare il tampone
e lasciando asciugare il materiale a contatto con l’aria.
L’esame generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

  • Germi aerobi
  • Lieviti
  • Gardnerella vaginalis
  • Haemophilus
  • Neisseria gonorrhoeae
  • Ureaplasma urealyticum e parvum
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)

Tampone vulvare

In caso di sintomatologia a livello dei genitali esterni, è consigliabile eseguire il tampone vulvare e conservarlo in un opportuno terreno di trasporto. Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato ad una temperatura di 2-8 °C.
L’esame generico è finalizzato alla ricerca dei seguenti microrganismi:

  • Germi aerobi
  • Lieviti
  • Gardnerella vaginalis
  • Haemophilus
  • Neisseria gonorrhoeae
  • Ureaplasma urealyticum e parvum
  • Trichomonas vaginalis
  • Mycoplasma hominis e genitalium
  • Candida albicans
  • Chlamydia trachomatis
  • Human Papilloma Virus (HPV)
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca Ureaplasma urealyticum e Mycoplasma hominis

I campioni analizzabili sono:

  • tampone uretrale
  • tampone vaginale
  • tampone cervicale
  • liquido seminale
  • urina

È necessario utilizzare un terreno di trasporto che consenta la sopravvivenza del microrganismo fino al momento dell’inoculo. Tale terreno è costituito da un brodo contenuto in un flaconcino in cui bisogna risospendere il materiale immediatamente dopo il prelievo.
Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato a 2-8 °C.

Modalità di prelievo:

  • tamponi: tagliare la punta dal tampone con una forbice sterile e inserirla nel brodino. Inviare in laboratorio mantenendo il campione al buio e alla temperatura
    di 2-8 °C. È importante, durante il prelievo, raccogliere il maggior numero possibile di cellule;
  • urine: raccogliere le urine del primo getto in un contenitore sterile; miscelare l’urina roteando il contenitore, dispensare 500 microlitri (% millilitro) nel brodo
    di trasporto e inviare in laboratorio mantenendo il campione al buio e alla temperatura di 2-8 °C;
  • liquido seminale: raccogliere il campione in un contenitore sterile e inoculare il brodo di trasporto con 25 microlitri; inviare in laboratorio mantenendo il campione al buio e alla temperatura di 2-8 °C.

Trichomonas vaginalis

La ricerca di Trichomonas vaginalis può essere eseguita su tamponi vaginali (di default, non è necessaria la richiesta specifica), su cervicali, uretrali, liquido seminale e urine (su richiesta specifica).

Emocoltura, cateteri, liquidi, essudati
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Emocoltura

È opportuno effettuare il prelievo prima della terapia antibiotica o, nel caso in cui non fosse possibile interromperla, prima della somministrazione dell’antibiotico.
È fortemente consigliato effettuare 3 prelievi: uno al picco febbrile, uno mezz’ora prima e uno mezz’ora dopo.

Modalità di prelievo:

  • localizzare la vena;
  • disinfettare la cute e lasciare asciugare. È importante non toccare la cute disinfettata;
  • rimuovere i tappi di protezione dai flaconi dei terreni di coltura;
  • disinfettare i tappi in gomma;
  • collegare al set di prelievo (preferibilmente sistema vacutainer) i flaconi con brodo di coltura per anaerobi e aerobi;
  • prelevare 8-10 ml di sangue per ciascun flacone.

In caso di prelievi pediatrici è possibile ridurre la quantità di sangue.

Dopo l’inoculo, mantenere i flaconi a temperatura ambiente e inviarli al laboratorio il più rapidamente possibile.

Le indagini microbiologiche sono finalizzate alla ricerca di:

  • Germi aerobi
  • Germi anaerobi
  • Germi microaerofili
  • Lieviti e muffe

Per le emocolture, l’antibiogramma e anche l’antimicogramma vengono eseguiti di default.

Liquidi prelevati da cavità normalmente sterili

Campioni analizzabili:

  • liquido pleurico
  • liquido pericardio
  • liquido peritoneale/ascitico
  • liquido sinoviale
  • liquido da drenaggio
  • liquido cefalorachidiano

Modalità di prelievo:

  • disinfettare la cute per almeno 1 min;
  • prelevare con una siringa almeno 3 ml di liquido;
  • eliminare completamente dalla siringa eventuali bolle d’aria;
    1. per la ricerca di germi aerobi e dei lieviti, trasferire almeno 1 ml di campione dalla siringa in un contenitore sterile (NON INVIARE SIRINGHE);
    2. se si intende ricercare anche i germi anaerobi, inoculare almeno 1 ml di campione in un flacone per emocolture con brodo per anaerobi o in una provetta contenente brodo tioglicolato;
  • inviare il campione nel più breve tempo possibile.

Le indagini microbiologiche sono finalizzate alla ricerca di:

  • Germi aerobi
  • Germi anaerobi
  • Germi microaerofili
  • Lieviti e muffe

La ricerca dei germi anaerobi è possibile solo se il materiale raccolto con la siringa viene trasferito in un contenitore con terreno per anaerobi. Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato alla temperatura di 2-8 °C.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Essudati

Nonostante si tratti di materiale di varia provenienza, si può distinguere la modalità di prelievo a seconda della sede di provenienza profonda o superficiale.

Modalità di prelievo:
in caso di lesioni aperte (piaghe, ferite, ferite chirurgiche):

  • non disinfettare la ferita;
  • inumidire il tampone in soluzione fisiologica o in acqua distillata sterili;
  • raccogliere la secrezione con il tampone strisciando e ruotando nella sede della lesione, evitando di toccare la cute integra.

Le indagini microbiologiche sono finalizzate alla ricerca di:

  • Germi aerobi
  • Germi anaerobi
  • Germi microaerofili
  • Lieviti e muffe

Utilizzare tamponi con l’apposito terreno di trasporto. Il campione biologico deve giungere in laboratorio entro massimo 48 ore, nel frattempo deve essere conservato a 2-8 °C.
In caso di lesioni chiuse (ferite profonde, ascessi, pustole, aspirati tessuti molli):

  • disinfettare la zona in cui eseguire il prelievo;
  • prelevare il materiale con una siringa;
  • eliminare completamente dalla siringa eventuali bolle d’aria formatesi;
  • trasferire il materiale aspirato in un contenitore sterile: NON INVIARE SIRINGHE.

Le indagini microbiologiche sono finalizzate alla ricerca di:

  • Germi aerobi
  • Germi anaerobi
  • Germi microaerofili
  • Lieviti e muffe

La ricerca dei germi anaerobi è possibile solo se il materiale raccolto con la siringa viene trasferito in un contenitore con terreno per anaerobi.
Inviare il campione tempestivamente in laboratorio. Nel caso in cui non fosse possibile, conservare a temperatura di 2-8 °C e far pervenire in laboratorio entro
le 48 ore.

Ricerca batteri anaerobi

La ricerca dei batteri anaerobi NON può essere eseguita su feci, urine da mitto intermedio, tamponi faringei/cavo orale, espettorati, BAS, BAL, tamponi nasali, oculari, auricolari, tamponi cutanei superficiali.
La ricerca di questi germi è possibile solo se il materiale raccolto viene trasferito in un contenitore con terreno specifico. Se il campione è stato raccolto mediante tampone,
è consigliabile utilizzare una provetta con brodo tioglicolato; se è liquido, si può inoculare sempre in una provetta oppure in un flaconcino con brodo tioglicolato o in
un flacone per emocolture per germi anaerobi.
Per i germi anaerobi NON si effettua l’antibiogramma.
Per la buona riuscita dell’esame è fondamentale inviare il campione tempestivamente in laboratorio. Se ciò non dovesse essere possibile, è opportuno conservarlo
alla temperatura di 2-8 °C e farlo pervenire in laboratorio entro le 48 ore.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca actinomiceti

I campioni idonei per la ricerca degli actinomiceti sono: espettorato, lavaggio bronchiale, essudato, pus, fistole, ferite profonde, materiale bioptico.
Per gli actinomiceti NON va eseguito l’antibiogramma. È di fondamentale importanza inviare il campione tempestivamente in laboratorio. Se ciò non dovesse essere possibile, conservare alla temperatura di 2-8 °C e far pervenire in laboratorio entro le 48 ore.

Esame micologico

Le indagini micologiche sono finalizzate alla ricerca di: lieviti, dermatofiti, miceti ialini, miceti demaziacei, aspergilli e zigomiceti. Proprio per la natura dei microrganismi ricercati l’incubazione delle piastre seminate può essere protratta fino a 18 giorni.

Modalità di prelievo:

  • cute glabra:
    – detergere l’area infetta con acqua distillata sterile o alcol al 70% per rimuovere possibili contaminanti superficiali;
    – prelevare per scalfittura con lamette o bisturi sterili squame di cute preferenzialmente ai bordi della lesione;
    – far cadere le squame in un contenitore sterile o raccoglierle con un tampone (non inserire il tampone nel gel di trasporto, inviare in laboratorio “a secco”).

In caso di difficoltà nella scalfitura, è possibile eseguire un tampone.

  • Unghie:
    – detergere l’area infetta con acqua distillata sterile o alcol al 70% per rimuovere possibili contaminanti superficiali;
    – raschiare a fondo fino ad ottenere materiale furfuraceo, avendo cura di eliminare le scaglie superficiali. È possibile prelevare frammenti di unghia utilizzando forbici sterili;
    – raccogliere in un contenitore sterile.
  • Peli e capelli:
    – eseguire il prelievo con pinzette sterili su zone periferiche alla lesione e riporre in un contenitore sterile.

Per la buona riuscita dell’esame è fondamentale inviare il campione tempestivamente in laboratorio. Se ciò non dovesse essere possibile, è opportuno conservarlo
alla temperatura di 2-8 °C e farlo pervenire in laboratorio entro le 48 ore.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca parassita malarico

L’esame deve essere eseguito su sangue proveniente da vena periferica in EDTA prelevato dopo alcune ore dall’acme febbrile. Insieme alla provetta con EDTA
è consigliabile inviare anche un vetrino, allestito entro 2 ore dal prelievo, preparato mediante tecnica della goccia spessa o striscio sottile.
Goccia spessa:
si prepara depositando su un vetrino una goccia di sangue che deve essere allargata con movimenti circolari, utilizzando un angolo di un altro vetrino;
questa procedura è finalizzata alla defibrinizzazione del campione. Il campione deve essere lasciato asciugare a contatto con l’aria. Non è necessaria la fissazione.
Striscio sottile:
si prepara depositando su un vetrino una piccola goccia di sangue che deve essere strisciata con il bordo di un secondo vetrino tenuto inclinato con un angolo di 45° circa. È importante cercare di mantenere lo spessore dello striscio regolare.
Lo striscio deve essere lasciato asciugare per alcuni minuti e deve essere fissato con metanolo per 1-3 minuti. Lasciar evaporare e inviare il campione tempestivamente in laboratorio. Se non è possibile, conservare alla temperatura di 2-8 °C e far pervenire in laboratorio entro le 48 ore.

  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Ricerca micobatteri

La ricerca dei micobatteri può essere eseguita mediante esame microscopico diretto ed esame colturale.
La rilevazione mediante sonda dei micobatteri su campione diretto è consigliata solo in caso di fondato sospetto clinico.
Il ritrovamento di micobatteri non tubercolari può essere dovuto ad una semplice contaminazione o colonizzazione e solo raramente si tratta di una vera e propria micobatteriosi.
I campioni idonei per l’esame microscopico diretto e per l’esame colturale sono: urina, espettorati, broncoaspirati, broncolavaggi, aspirati tracheali, pus, liquidi cavitari e biologici vari, liquor, aspirato gastrico neutralizzato e sangue.
I campioni per la ricerca dei micobatteri non devono essere congelati e non possono essere inviate provette con EDTA, campioni in formalina e tamponi con gel
di trasporto.
Le feci non sono indicate per la diagnosi di tubercolosi intestinale, in questo caso è raccomandato ricorrere alla biopsia intestinale.

Tutti i campioni devono essere consegnati al laboratorio tempestivamente, nel caso in cui ciò non fosse possibile, conservare alla temperatura di 2-8 °C e far pervenire in laboratorio entro le 72 ore. I flaconi per l’esecuzione dell’emocoltura per la ricerca dei micobatteri devono essere invece conservati a temperatura ambiente
e anch’essi devono pervenire in laboratorio entro le 72 ore.
Insieme all’esecuzione dell’antibiogramma vengono testate solo le suscettibilità agli antibiotici di prima scelta (streptomicina, isoniazide, rifampicina, etambutolo
e pirazinamide).

URINA

  • Detergere accuratamente i genitali esterni con acqua e sapone e risciacquare a lungo con acqua;
  • raccogliere almeno 40 ml di urine della prima minzione del mattino utilizzando la tecnica del mitto intermedio e in un contenitore sterile a bocca larga.
    La presenza di antibiotici a largo spettro presenti nelle urine può ritardare o inibire la crescita dei micobatteri: per questo motivo, per la ricerca dei micobatteri si consiglia di aspettare 7-10 gg dopo il termine della terapia antibiotica.

ESCREATO/ ESPETTORATO INDOTTO
Prima della raccolta bisogna detergere il cavo orale solo con acqua, aiutandosi con gargarismi per eliminare il più possibile la saliva. Il campione deve essere prelevato al mattino mediante espettorazione profonda, evitando di contaminare con saliva che renderebbe l’indagine scarsamente significativa. Aiutandosi con
un colpo di tosse, devono essere raccolti 5-10 ml di espettorato direttamente in un contenitore sterile a bocca larga.
Se il paziente dovesse avere difficoltà nell’espettorare, si può ricorrere all’induzione aerosolica, ovvero si fa inspirare al paziente, lentamente e profondamente,
un aerosol di soluzione salina ipertonica (3-15%) sterile e tiepida per almeno 15 volte. Dopo qualche minuto di rilassamento, il paziente dovrebbe essere in grado
di espettorare nel contenitore.

Broncoaspirato, broncolavaggio, aspirato tracheale

  • La raccolta del campione viene effettuata da personale specializzato;
  • raccogliere almeno 5 ml di campione e trasferirlo in una provetta da 50 ml sterile.
  • è consigliabile sottoporsi a prelievo ematico a digiuno;
  • evitare l’assunzione di farmaci poco prima del prelievo, salvo precise indicazioni mediche;
  • evitare attività fisica intensa nei giorni precedenti al prelievo.
  • la mattina, appena svegli, lavare i genitali soltanto con acqua;
  • sospendere l’uso di farmaci (ovuli ed antibiotici locali) nei tre giorni precedenti il prelievo;
  • è consigliabile eseguire il tampone tra l’8° ed il 16° giorno del ciclo mestruale.
  • per la raccolta delle feci utilizzare esclusivamente l’apposito contenitore reperibile in farmacia;
  • togliere il tappo dal contenitore di raccolta e immergere l’apposita asticella collegata al tappo in vari punti del materiale fecale almeno tre volte;
  • fare attenzione che la quantità di feci rimasta nell’asticella non sia eccessiva;
  • avvitare il tappo;
  • inviare al laboratorio (se si è impossibilitati a farlo subito conservare in frigorifero per un massimo di tre giorni);
  • non è necessaria una dieta specifica e priva di carne.

Per la raccolta non è richiesta alcuna dieta specifica in quanto le perossidasi vegetali, la mioglobina e le emoglobine animali non umane non vengono rilevate grazie alla specificità delle nuove metodologie utilizzate.

  • sottoporsi a digiuno al 1° prelievo per la determinazione della glicemia basale (tempo 0);
  • somministrazione di sciroppo glucosato con dosaggi su indicazioni del medico curante;
  • dopo la somministrazione di glucosio, sottoporsi ai successivi prelievi ematico (a 30, 60, 90, 120, 180, 240 minuti) su indicazioni del medico curante.
  • per la raccolta delle urine delle 24 ore utilizzare esclusivamente gli appositi contenitori reperibili in farmacia;
  • al mattino, non raccogliere l’urina della prima minzione. Iniziare la raccolta dell’urina dalla minzione successiva alla prima, fino al mattino seguente (fine raccolta);
  • nel corso della raccolta conservare il contenitore lontano dalla luce diretta e a bassa temperatura.
  • utilizzare appositi contenitori sterili reperibili in farmacia;
  • rimanere seduti con gli occhi aperti e con la testa leggermente reclinata in avanti;
  • limitare i movimenti orofacciali per almeno 5 minuti;
  • raccogliere la saliva che gocciola dal labbro inferiore nell’idoneo contenitore.
  • eseguire la mattina all’alba;
  • non lavare e non applicare talco o creme nella zona anale la sera prima del prelievo;
  • la mattina dell’esecuzione non defecare;
  • far aderire il cerotto nella regione anale per un minuto;
  • staccare il cerotto e farlo aderire su un vetrino portaoggetti;
  • portarlo il prima possibile in laboratorio.
  • raccogliere il liquido seminale per masturbazione direttamente nell’apposito contenitore sterile dopo accurata igiene dei genitali e dopo un periodo di astinenza sessuale dai tre ai cinque giorni;
  • non toccare la superficie interna del contenitore e del coperchio con le mani durante l’apertura ed evitare anche il contatto dei genitali esterni con il contenitore;
  • il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 15/30 minuti dalla raccolta per gli esami di fertilità ed entro 20 minuti per egli esami batteriologici, ponendo molta attenzione a non sottoporre il campione ad eccessive variazioni di temperatura (la temperatura ideale è 15-36° C);
  • evitare assolutamente metodi di raccolta con profilattici (vista la presenza di sostanze immobilizzanti gli spermatozoi) o con il coito interrotto per evitare qualunque interferenza di fattori vaginali;
  • dal momento che nello stesso individuo si possono verificare variazioni sensibili di alcuni parametri, è opportuno ripetere almeno 3 volte, a distanza di 15-30 giorni l’una dall’altra la conta e la motilità.

Tessuti e altri materiali biologici (pus, liquidi cavitari…)

  • I tessuti vanno raccolti in contenitori sterili senza l’aggiunta di alcun fissativo;
  • per evitare l’essicamento, aggiungere 1-2 gocce di fisiologica sterile;
  • i liquidi cavitari devono essere raccolti in provette con litio eparina o con sodio citrato per evitare la coagulazione (è importante non utilizzare provette con EDTA in quanto la crescita dei micobatteri potrebbe essere inibita);
  • i tamponi non devono contenere gel di trasporto (devono essere “a secco”).

LIQUOR

  • La raccolta del campione viene effettuata da personale specializzato;
  • sono necessari almeno 2 ml in una provetta sterile da 15 ml;
  • nel caso in cui la quantità risulti essere insufficiente, viene data la priorità all’esame colturale, vista la scarsa sensibilità dell’esame microscopico.

ASPIRATO GASTRICO

  • La raccolta del campione deve essere effettuata da personale specializzato mediante sondino nasogastrico dopo almeno 8-10 ore di digiuno;
  • è necessario trasferire il materiale in provetta da 50 ml sterile contenente 100 mg di bicarbonato di sodio per tamponare l’acidità del campione (il pH finale deve essere compreso tra 6 e 8).

N.B.: i campioni gastrici pervenuti in contenitori senza bicarbonato non sono idonei alla ricerca dei micobatteri.

SANGUE

  • Eseguire il prelievo utilizzando il flacone Myco/F (richiedibile al nostro magazzino tramite l’assistenza clienti) seguendo le indicazioni per emocoltura classica;
  • inoculare il flacone con 1-5 ml di sangue.

I campioni raccolti in provette contenenti EDTA non sono idonei per la coltura.

Legionella pneumophila e bartonella henselae: ricerca anticorpi

È fondamentale che la ricerca di Legionella pneumophila e Bartonella hensela venga eseguita su siero non emolizzato. È necessario almeno 1 ml di campione, conservato
in frigorifero alla temperatura di 2-8 °C oppure congelato.