Oncologia molecolare
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Quali sono le cause del tumore? Perché ci si ammala?
L’eziopatogenesi (la causa) dell’insorgenza delle neoplasie è certamente multifattoriale, coesistendo nello stesso soggetto da una parte fattori di rischio costituzionali (genetici) e dall’altro fattori di rischio ambientali intesi non solo come carico tossico, ma anche come agenti capaci di alterare la struttura del DNA (mutageni) e come regolatori dell’espressione genica (fattori epigenetici).

Sono ereditari?
Non sempre. Nel 70-80% dei casi i tumori sono “sporadici”, cioè si manifestano nella popolazione generale senza che ci siano casi familiari né condizioni che facciano sospettare la presenza di un chiaro fattore predisponente su base genetica. In tali casi la causa della neoplasia risiede in varianti geniche (mutazioni) avvenute per caso a livello di cellule somatiche, capaci di crescere incontrollatamente e di infiltrare i tessuti adiacenti estendendosi all’organo, all’apparato e all’intero organismo (metastasi). Nel 15-20% dei casi il tumore è “familiare”, ovvero riscontrato in diverse persone della famiglia. La familiarità costituisce un fattore di rischio prevalentemente dovuto a fattori ambientali (condivisione di fattori di rischio ambientali comuni come abitudini di vita, dieta, inquinanti, ecc…), senza che vi sia una specifica alterazione genetica predisponente alla malattia. Tali varianti si riscontreranno solo nelle cellule neoplastiche.
Nel restante 5-10% dei casi si tratta di tumori “ereditari”, sebbene questa percentuale dipenda dal tipo di tumore: ad esempio, nel tumore della mammella il 5-10% dei casi sono ereditari, nel carcinoma ovarico quasi il 23%. I tumori ereditari insorgono da mutazioni del DNA delle cellule germinali (gameti) e pertanto potranno essere trasmesse alla progenie. Il soggetto che ha ereditato una mutazione germinale sarà geneticamente predisposto ad ammalarsi, presenterà tale variante in tutte le cellule del suo organismo. La predisposizione genetica da sola non determina l’insorgenza della neoplasia, sono infatti necessarie ulteriori mutazioni che andranno a sommarsi esponenzialmente a quella germinale.
È possibile conoscere il proprio rischio di insorgenza neoplastica?
Certamente sì.
L’analisi mediante NGS consente di identificare le persone a rischio di insorgenza di una specifica neoplasia, sia che si tratti di test targettati sia estesi. In particolare è possibile ricercare la predisposizione genetica per i seguenti tipi di tumori:
- Tumore alla Mammella: analisi dei geni ATM, BARD1, BRCA1, BRCA2, BRIP1, CDH1, CHEK2, MRE11A, MUTYH, NBN, NF1, PALB2, PTEN, RAD50, RAD51C, RAD51D, STK11, TP53;
- Tumori Ginecologici (Mammella/Ovarico/Utero): analisi dei geni ATM, BARD1, BRCA1, BRCA2, BRIP1, CDH1, CHEK2, DICER1, EPCAM, MLH1, MRE11A, MSH2, MSH6, MUTYH, NBN, NF1, PALB2, PMS2, PTEN, RAD50, RAD51C, RAD51D, SMARCA4, STK11, TP53;
- Tumore al Colon-Retto: analisi dei geni APC, AXIN2, BMPR1A, CDH1, CHEK2, EPCAM, GALNT12, GREM1, MLH1, MSH2, MSH3, MSH6, MUTYH, NTHL1, PMS2, POLD1, PTEN, SMAD4, STK11, TP53;
- Tumore Gastrico: analisi dei geni APC, BMPR1A, CDH1, EPCAM, MLH1, MSH2, MSH6, PMS2, STK11, SMAD4, TP53;
- Tumore al Pancreas: analisi dei geni APC, ATM, BMPR1A, BRCA1, BRCA2, CDK4, CDKN2A, EPCAM, MLH1, MSH2, MSH6, PALB2, PMS2, SMAD4, STK11, TP53;
- Tumore Prostatico: analisi dei geni ATM, BRCA1, BRCA2, CHEK2, EPCAM, HOXB13, MLH1, MSH2, MSH6, NBN, PALB2, PMS2, RAD51D, TP53;
- Tumore alla Cute (Melanoma): analisi dei geni BAP1, BRCA2, CDK4, CDKN2A, MITF, PTEN, RB1, TP53;
- Tumore Cerebrale/Sistema Nervoso: analisi dei geni AIP, ALK, APC, CDKN1B, CDKN2A, DICER1, EPCAM, HRAS, MEN1, MLH1, MSH2, MSH6, NBN, NF1, NF2, PHOX2B, PMS2, PRKAR1A, PTCH1, PTEN, RB1, SMARCA4, SMARCB1, SMARCE1, SUFU, TP53, TSC1, TSC2, VHL;
- Tumore Renale/Tratto Urinario: analisi dei geni BAP1, CDC73, CDKN1C, DICER1, DIS3L2, EPCAM, FH, FLCN, GPC3, MET, MITF, MLH1, MSH2, MSH6, PMS2, PTEN, SDHA, SDHB, SDHC, SDHD, SMARCA4, SMARCB1, TP53, TSC1, TSC2, VHL, WT1;
- Feocromocitoma/Paraganglioma: analisi dei geni EGLN1, FH, KIF1B, MAX, MEN1, NF1, RET, SDHA, SDHAF2, SDHB, SDHC, SDHD, TMEM127, VHL;
Tiroide: analisi dei geni APC, CHEK2, DICER1, PRKAR1A, PTEN, RET, TP53, MEN1, SDHB, SDHD.
A chi è indicato il test?
- Persone con anamnesi familiare positiva (elevata e specifica incidenza di malattie neoplastiche nelle generazioni precedenti) sia per lo stesso tipo di neoplasia sia per tumori correlati,
- soggetti affetti da tumori multipli;
- tumori insorti in età giovanile.
Quali sono i benefici di tale test?
- Identificazione dei soggetti a rischio di sviluppare una neoplasia;
- possibilità di una diagnosi precoce del tumore;
- miglior approccio terapeutico;
- riduzione della mortalità.